Salta la navigazione

Tag Archives: Landau


Cos’e’ il “minimo teorico”? Era una serie di 9 esami, due preliminari in matematica e poi di meccanica razionale, termodinamica e fisica statistica, teoria dei campi inclusa la relativita’, meccanica quantistica non relativistica, meccanica quantistica relativistica, elettrodinamica quantistica e particelle elementari, elettrodinamica dei mezzi continui e infine meccanica dei mezzi continui, che u giovane fisico doveva superare se avesse voluto diventare allievo di Lev Landau. Dal 43 al 61 solo 43 fisici riuscirono a passare queste prove e poterono fregiarsi del titolo ufficioso, ancorche’ prestigiosissimo, di “allievo di Landau”, costituendo una delle piu’ valide scuole di fisica del secolo scorso.

Tanto basterebbe a rimarcare il carattere eccezionale di Landau, l’ultimo fisico enciclopedico del novecento.

Ma Landau, non fu solo quello. Fu anche un eccezionale educatore, come testimoniano l’eleganza e la (relativa) semplicita’ dei suoi testi il preclaro Course of Theoretical Physics, che peraltro non scriveva di suo pugno, ma spiegava prima al suo allievo Lifshitz, che poi li metteva su carta, per poi farli revisionare da Landau medesimo.

Fu anche uno spirito libero in tempi tremendi: dalla Rivoluzione d’Ottobre allo stalinismo, al disgelodi Krusciov, Landau ha attraversato i momenti piu’ terribili della storia recente della Russia, senza piegarsi al potere politico di turno, senza rinunciare alle sue idee e alla contestazione e spesso allo sberleffo dei mediocri che in quei tempi difficili assurgevano a posizioni di potere per pura appartenenza politica, anche in campo scientifico.

Questo lo pago’ con la prigione durante lo stalinismo prima, e il semi-isolamento dalla comunita’ scientifica dopo, quando, morto Stalin, non gli fu comunque piu’ permesso di uscire dall’URSS.

Tuttavia fu sempre circondato dalla stima e dall’affetto delle migliori menti dell’epoca, a partire da Bohr, che Landau riconobbe come suo unico maestro, avendo, nei primi anni della sua formazione come fisico, girato a lungo in Europa e quindi a Copenhagen, prima che la seconda guerra mondiale prima e lo stalinismo poi isolassero l’URSS dal resto del mondo.

Un sostegno che fu fondamentale per Landau sia quando fu mandato in prigione per aver probabilmente scritto o ispirato un volantino anti-stalinista, e dalla quale usci’ grazie all’intercessione di  Kapitsa, ma non mancarono pressioni da parte di Bohr, oppure quando, vittima di un incidente stradale nel 1962 che lo fece entrare in coma per due mesi, la comunita’ internazionale si mobilito’ per fornirgli medicine e le migliori cure mediche possibili oltre la cortina di ferro.

Nello stesso anno, il 1962, Landau vinse il Nobel per i suoi studi sulla superfluidità del 4He.

Sei anni dopo l’incidente, il 1 Aprile 1968 Landau moriva.

La biografia scritta da Fabio Toscano e’ un agile volumetto, di piacevole lettura, che ben tratteggia la figura di Landau, sullo sfondo delle vicende storiche, politiche e scientifiche della prima meta’ del Novecento. Fornito di una buona bibliografia, manca purtroppo di un indice analitico, che e’ forse la sua unica seria pecca.